8 - T. Osseo Flashcards
Cosa ha in comune il tessuto osseo rispetto agli altri connettivi?
Il tessuto osseo è formato (come gli altri connettivi) da cellule e da una matrice extracellulare.
Cosa distingue il tessuto osseo dagli altri tessuti connettivi?
Esso presenta una matrice mineralizzata che rende il tessuto molto duro grazie alla presenza di molecole di fosfato di calcio sotto forma di cristalli di idrossiapatite (prisma dalla forma esagonale). Fornisce supporto e protezione.
Il tessuto osseo ha un ruolo nella omeostasi del calcio nel sangue. Come mai?
Il tessuto osseo contiene sali minerali che gli permettono di agire da sede di deposito di ioni calcio e fosfato, i quali possono essere mobilizzati dalla matrice dell’osso ed essere immessi nel sangue.
Quali sono le principali componenti strutturali della matrice ossea, sapendo che esse rappresentano il 90% del peso totale?
Esse sono il collagene di tipo I e, in misura minore, il collagene di tipo V.
La matrice ossea contiene nella sostanza fondamentale 4 gruppi di proteine non collageniche (10%). Perché sono importanti e quali sono?
Esse sono essenziali nei processi di sviluppo, accrescimento e rimodernamento e nei processi riparativi dell’osso. Troviamo proteoglicani, glicoproteine multiadesive, proteine vitamina K-dipendenti specifiche del tessuto osseo e fattori di crescita e citochine.
Descrivi brevemente le funzioni delle proteine non collageniche.
I proteo. sono associati a GAG e rendono il tessuto osseo resistente al carico. Le glic. multiad. sono responsabili dell’adesione delle cellule del tessuto osseo e delle fibre collagene alla sostanza fondamentale mineralizzata. Le prot. vitamina K-dip. spec. del t.o. comprendono l’osteocalcina, che sequestra ioni calcio dal sangue. I fatt. di crescita sono piccole proteine regolatorie.
Dove si trovano gli osteciti all’interno della matrice ossea e come si connettono alle strutture vicine?
Essi sono presenti all’interno di lacune; essi estendono i loro processi in canalicoli che attraversano la matrice mineralizzata e che connettono tra loro lacune ed osteociti vicini.
Oltre agli osteociti, quali tipi di cellule fanno parte del tessuto osseo?
Cellule osteoprogenitrici, osteoblasti, cellule di rivestimento dell’osso ed osteoclasti.
Come vengono dette le sedi in cui l’osso forma articolazioni libere di movimento? Che tipo di tessuto vi è presente?
Articolazioni sinoviali; è presente cartilagine ialina.
Se si seziona l’osso che tipo di organizzazione si può osservare?
Abbiamo una lamina esterna densa e compatta detta osso compatto e una trama spongiforme interna formata da trabecole che costituisce l’osso spugnoso.
Come si classificano le ossa secondo la propria forma?
Abbiamo ossa lunghe, corte, piatte e irregolari.
Descrivi brevemente le ossa lunghe.
Esse hanno 1 fusto cilindrico detto diafisi e 2 estremità espanse dette epifisi. La superficie articolare di ogni epifisi è ricoperta da cartilagine ialina. La porzione corta tra la diafisi e l’epifisi è detta metafisi (si estende dalla diafisi fino alla linea epifisaria). Troviamo anche una cavità contenente midollo osseo detta cavità del midollo o cavità midollare.
Come sono distribuiti l’osso compatto e spugnoso nelle ossa lunghe?
In corrispondenza della diafisi l’osso è quasi interamente di tipo compatto e un sottile strato di osso spugnoso circoscrive la cavità midollare. In corrispondenza delle estremità l’osso spugnoso rappresenta la parte prevalente e l’osso compatto forma un guscio esterno sottile e poco esteso.
Dove si trova il periostio?
Esso riveste le ossa ad eccezione delle superfici articolari, dove la superficie ossea è rivestita da cartilagine. Il periostio che riveste le ossa in fase di attiva crescita presenta una lamina esterna fibrosa e una lamina interna dotata di cellule osteoprogenitrici. Al di fuori delle fasi di crescita la lamina fibrosa rappresenta la componente principale.
Come sono disposte le fibre collagene del periostio?
Esse sono disposte parallelamente alla superficie dell’osso. Nelle sedi in cui legamenti e tendini si inseriscono sull’osso, le fibre collagene si estendono obliquamente o ad angolo retto rispetto all’asse maggiore dell’osso per continuarsi con la matrice extracellulare.
Cosa sono le fibre perforanti o fibre di Sharpey?
Esse sono fasci di fibre collagene che ancorano il periostio al tessuto osseo sottostante.
Descrivi la funzione dell’endostio e le cellule che lo formano.
Esso riveste sia l’osso compatto che riveste la cavità midollare sia le trabecole di osso spugnoso della stessa cavità midollare. È inoltre costituito da cellule osteoprogenitrici (che possono differenziarsi in osteoblasti) e da cellule di rivestimento dell’osso.
Dove si trova il midollo osseo? Da che tipo di cellule è formato il midollo osseo rosso?
Esso si trova nella cavità midollare. Il m. o. rosso è formato da cellule del sangue immature presenti in differenti stadi di sviluppo e da un intreccio di cellule e fibre reticolari che formano una struttura di supporto agli elementi del sangue in via di sviluppo.
Da che tipo di cellule è formato il midollo osseo giallo? Come avviene il “passaggio” da midollo osseo rosso a giallo e viceversa?
Esso è formato da cellule adipose. Quando l’individuo cresce, la quantità di m.o. rosso non aumenta proporzionalmente alla crescita delle ossa. Perciò nelle fasi finali dello sviluppo e nell’adulto (quando il ritmo di formazione delle cellule del sangue si riduce) il tessuto della cavità midollare è del midollo giallo. Sotto vari stimoli (es. emorragia) il m.o. giallo può convertirsi in m.o. rosso
Quali sono le unità strutturali del tessuto osseo maturo e come sono organizzate?
Gli osteoni o sistemi Haversiani: sono unità cilindriche formate da lamelle concentriche di matrice ossea disposte a circondare il canale osteonico (di Havers), il quale contiene i vasi e le fibre nervose di cui l’osteone è provvisto.
Qual è il compito del sistema di canalicoli in comunicazione con il canale osteonico e che andamento ha?
Esso ha un andamento complessivamente radiale. Consente il passaggio di varie sostanze tra i vasi sanguigni e gli osteociti.
Perché il tessuto osseo maturo viene denominato tessuto osseo lamellare?
Perché tra gli osteoni sono presenti lamelle interstiziali: esse sono parti residue di lamelle concentriche appartenute a osteoni formatisi in tempi precedenti.
Come si dispone l’osteone rispetto all’osso? Come si dispongono le fibre collagene nelle lamelle concentriche di un osteone?
L’asse maggiore dell’osteone è di solito parallelo all’asse maggiore dell’osso. Le fibre collagene nelle l.c. si dispongono parallele l’una all’altra e assumono una direzione opposta in lamelle tra loro adiacenti. Ciò fornisce all’osteone resistenza alle sollecitazioni meccaniche.
L’osso lamellare è presente anche in sedi diverse dall’osteone?
Sì: le lamelle circonferenziali contornano completamente le circonferenze interna ed esterna della diafisi di un osso lungo.
Cosa sono i canali perforanti o canali di Volkmann?
Essi sono canali presenti nell’osso lamellare attraverso cui vasi sanguigni e fibre nervose raggiungono il canale osteonico dal periostio e dall’endostio. Essi connettono inoltre i canali osteonici tra di loro. Essi sono la principale via attraverso cui i vasi attraversano l’osso compatto.
In cosa differisce l’osso maturo spugnoso rispetto all’osso maturo compatto?
L’osso maturo spugnoso differisce per il fatto che si organizza a formare trabecole o spicole. Solo le trabecole sufficientemente spesse contengono osteoni.
Cosa sono i forami nutritizi?
Essi sono aperture dell’osso attraverso cui i vasi sanguigni passano per raggiungere il midollo. Il maggior numero di f. n. si trova a livello della diafisi e dell’epifisi.
Come avviene l’apporto di sangue al tessuto osseo?
Il flusso di sangue segue un percorso centrifugo che comincia dalla cavità midollare, passa all’interno del t.o., lo attraversa e ne esce attraverso le vene periostali.
Cos’è il tessuto osseo immaturo?
Esso è il t.o. che si forma all’inizio dello sviluppo dello scheletro fetale.
Perché il tessuto osseo immaturo è detto non lamellare e fascicolato?
Il t.o. imm. è non lamellare perché non presenta un’organizzazione lamellare; è anche detto osso fascicolato o a fibre intrecciate per l’organizzazione delle fibre collagene in fasci tra loro intrecciati.