‘600 Flashcards
EPOCA MINISTERIATO IN SPAGNA
L’epoca del ministeriato in Spagna nel XVII secolo è caratterizzata da una serie di crisi politiche, economiche e sociali che portarono al declino dell’impero spagnolo. Durante questo periodo, la Spagna era governata da una serie di ministri potenti che esercitavano un’influenza significativa sul re e sulle decisioni di governo.
Uno dei momenti chiave fu il regno di Filippo IV (1621-1665), durante il quale il conte-duca di Olivares cercò di centralizzare il potere e rafforzare l’autorità reale. Tuttavia, le sue riforme incontrarono molta resistenza e portarono a conflitti interni e ribellioni, come la rivolta della Catalogna e la guerra con il Portogallo1.
Inoltre, la Spagna fu coinvolta nella Guerra dei Trent’anni (1618-1648), che aggravò ulteriormente la crisi economica e militare del paese. La combinazione di guerre costose, cattiva gestione economica e crisi agricole portò a un periodo di declino demografico e impoverimento
RIVOLTA DELLA CATALOGNA
La rivolta della Catalogna, conosciuta anche come Guerra dels Segadors (Guerra dei Mietitori), fu un conflitto che si svolse tra il 1640 e il 16591. La rivolta iniziò a causa del malcontento della popolazione catalana per la presenza prolungata delle truppe castigliane, che erano stanziate in Catalogna per combattere contro la Francia durante la Guerra dei Trent’anni12.
Il 7 giugno 1640, giorno del Corpus Domini, i contadini catalani, armati di falci, entrarono a Barcellona e uccisero diversi funzionari reali, incluso il viceré1. Questo evento, noto come Corpus de Sang, segnò l’inizio della rivolta3. La Catalogna, sotto la guida di Pau Claris, proclamò la Repubblica Catalana e cercò l’alleanza con la Francia1.
La rivolta si concluse con il Trattato dei Pirenei nel 1659, che cedette alla Francia la contea di Rossiglione e parte della Cerdagna, dividendo così il territorio catalano1.
RICHELIEU
Il cardinale Armand-Jean du Plessis de Richelieu, noto semplicemente come Richelieu, fu una figura centrale nella politica francese del XVII secolo. Servì come primo ministro sotto il re Luigi XIII dal 1624 fino alla sua morte nel 164212.
Richelieu è famoso per aver rafforzato la monarchia assoluta in Francia e per aver centralizzato il potere. Le sue politiche miravano a ridurre l’influenza della nobiltà e a limitare il potere delle province, consolidando così l’autorità del re1. Tra le sue azioni più significative ci furono la soppressione delle rivolte nobiliari e la riduzione dell’autonomia delle città fortificate2.
Sul piano internazionale, Richelieu fu determinante nel coinvolgere la Francia nella Guerra dei Trent’anni (1618-1648), sostenendo i nemici degli Asburgo per indebolire la loro influenza in Europa3. Questo intervento contribuì a elevare la posizione della Francia come potenza europea dominante.
Richelieu è anche ricordato per il suo sostegno alle arti e alla cultura. Fondò l’Académie Française nel 1635, un’istituzione che ancora oggi ha un ruolo importante nella promozione della lingua e della letteratura francese
ITALIA NEL ‘600
Inviato da Copilot:
Nel XVII secolo, l’Italia era in gran parte sotto il dominio spagnolo, un periodo che ebbe un impatto significativo sulla penisola. La Spagna controllava direttamente il Regno di Napoli, la Sicilia, la Sardegna e il Ducato di Milano12. Inoltre, aveva un’influenza indiretta su altri stati italiani come la Toscana e Genova2.
Durante questo periodo, l’Italia subì una serie di crisi economiche e sociali. Le pesanti tasse imposte dagli spagnoli e la cattiva gestione economica portarono a un impoverimento generale della popolazione3. Le epidemie e le carestie aggravarono ulteriormente la situazione, causando un declino demografico significativo3.
Uno degli eventi più noti di questo periodo fu la rivolta di Masaniello a Napoli nel 1647, scatenata dall’introduzione di una nuova tassa sulla frutta2. La rivolta, guidata dal pescivendolo Tommaso Aniello, meglio conosciuto come Masaniello, fu un tentativo di resistere alle oppressioni fiscali e alle ingiustizie sociali imposte dagli spagnoli
DEFENESTRAZIONE DI PRAGA
La Defenestrazione di Praga del 23 maggio 1618 fu un evento cruciale che scatenò la Guerra dei Trent’anni. Questo episodio avvenne quando alcuni nobili protestanti boemi, in segno di protesta contro le politiche religiose dell’imperatore Ferdinando II, gettarono dalla finestra del Castello di Praga due governatori imperiali, Jaroslav Bořita di Martinic e Vilém Slavata, insieme al loro segretario Filip Fabricius12.
I governatori caddero da un’altezza di circa 15 metri, ma sopravvissero all’incidente, un fatto che i cattolici interpretarono come un segno della protezione divina1. Questo atto di ribellione segnò l’inizio di una serie di conflitti tra i protestanti boemi e le forze imperiali cattoliche, culminando nella lunga e devastante Guerra dei Trent’ann