10/20 Flashcards
Perché per Tschichold la vecchia tipografia è oggi impraticabile, essendo dunque necessaria una Nuova?
– esigenze odierne: quantitative (di stampa) e qualitative (soglia dell’attenzione).
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– vecchia su formalità estetica, Nuova su funzionalità e chiarezza (forma non a sé ma derivata da funzione)
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– tipografia contestualizzata al proprio tempo
Ne La Nuova Tipografia, che esempio usa Tschichold per dimostrare che “Qualsiasi tipografia basata su un’idea preconcetta di forma è sbagliata?”
– Composizione del testo ad asse centrale (tradizione di epoca rinascimentale/ barocca).
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– “contenuto sacrificato in favore della bella disposizione delle righe”, (spezzare arbitrariamente parole, nessun punto focale come inizio)
Quali sono, per Tschichold, le funzioni di un testo? (Die Neue Typographyie)
– Scopo della comunicazione
– Enfasi (valore della parola)
– Sequenza logica del contenuto.
Qual è, per Tschichold, l’espressione ritmica più pertinente per la Nuova tipografia, e cosa genera?
– Disposizione asimmetrica dei contenuti (blocchi interdipententi > blocco lineare)
– Coerente con periodo storico (simmetria/calma e asimmetria/dinamismo)
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– Genera chiarezza visiva, possibilità di variazione e “standardizzazione”: una metodologia per un modo solo giusto, con la vecchia la composizione era una ma tutto poteva essere cambiato.
Ruolo del bianco del foglio nella Nuova Tipografia di Tschichold
– Elemento compositivo al pari del testo (solo formale).
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– Novità rispetto frontespizi rinascimentali: bianco passivo.
Uso del colore per Tschichold (Die Neue Typographyie)
– Uso funzionale, sfruttando effetto fisiologico proprio di ogni colore.
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– Nessuna considerazione letteraria (rosso-amore, giallo-felicità) e combinazioni in funzione di contrasti (bianco-nero con rosso ottimo) e fini (per biglietto da visita 3 troppi, per manifesto 2 pochi)
Tipologia di carattere ideale per la Nuova Tipografia secondo Tschichold
Carattere lineare, scevro di decorazioni e secondo lo spirito del tempo.
Coevi, come Kabel o Erbar, ancora inadatti poiché ancora legati alla minuscola umanistica e con dettagli atipici (che li riportano tra le produzioni artistiche); meglio il Futura e i caratteri della Bauer.
Per testo, lineare ancora limitato: solo qualche lineare commerciale (Akzidenzgrotesken) si salva. Si può utilizzare ancora qualche romano, ma umile e di disegnatori meno pretenziosi (Sorbonne, Nordische Antiqua)
Tutti gli altri sono destinati all’inutilizzo o all’utilizzo limitato (per citazione o “bei ricordi”), ma sempre contestualizzato a metodologie coeve. Fraktur in Germania anacronistico.
I caratteri tipografici, per Tschichold, hanno un contenuto emotivo?
No, possiedono soltanto caratteristiche coerenti per la loro epoca storica. In Die Neue Typographie viene detto: “un gotico non esprime solennità ma il gotico, così come il lineare non esprime freddezza, ma il XX secolo!”.
In “What Pleases The Modern Man”, quali sono i punti che l’artista pubblicitario deve sviluppare?
– Sensibilità e consapevolezza del mondo moderno e del ruolo pubblicitario (la pubblicità nasce dalla vita e la vita si impara attraverso la pubblicità
– Progresso tecnico agevole per possibilità di creazione
– Far prendere coscienza al consumatore-spettatore del suo sistema comodo e agevole (poiché produttivo e bello tecnologicamente)
“Cosa rende una rivista moderna?” per Agha, e quale considerazione ha del modernismo?
– I contenuti, dunque ciò che i consumatori ritengono moderno.
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– Modernismo e Nuova Tipografia vogliono eterno da contenuti attuali, imprimendo uno stile e layout (troppo coniglio in pentola).
Qual è il senso della metafora di Beatrice Warde in The Crystal Goblet, e quali sono i limiti che Falcinelli vi riconosce?
– Fine solo comunicativo della stampa, dunque tipografia veicolo, invisibile e mai prevaricatore.
– Nobilitazione contenuto, tipografia a servizio
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– Discorso valido solo per libro; per infografiche, segnaletica, pubblicità, packaging la tipografia deve vedersi
Qual è, secondo Herbert Bayer, l’iter metodologico per arrivare a un carattere universale? (Towards a Universal Type)
– Partenza da minuscola romana (codice consolidato), scarnificare attraverso geometria, esclusione lasciti di scrittura a mano (ormai anacronistici), comprese maiuscole.
Il carattere universale di Bayer è stato sconfessato da studi odierni. Cosa viene affermato riguardo la leggibilità in Towards a Universal Type?
– Esperimenti coevi influenzati da abitudini
– Forme troppo dissimili non coerenti e illeggibili; lettere viste non in gruppo quando lette (no saccadi).
Più semplice, più leggibile, più comprensibile
In Advertising Art in United States, come la grafica si interfaccia, per Calkins, con il proprio contesto storico-professionale?
– Unione di art director, impaginatore e artista per veste grafica merce
– Modernismo (“scrollarsi di dosso il realismo”) e obsolescenza programmata come stimolo economico-creativo per grafica
– Nessuna differenza tra artista pubblicitario e artista vero: stessi meriti in modernità
Quale fu (e forse tuttora) il vantaggio che il sistema Isotype garantiva riguardo la gestione di contenuti?
– Linguaggio quasi universale, privo di lingua
– Regole di visualizzazione universalmente applicabili a ogni contenuto (problema icona più alta –indica doppio– ma area più del doppio effettivo)