LABORATORIO Flashcards
CHE COSA SONO L’AUTISMO E LE DISABILITà INTELLETTIVE?
Rientrano nei disturbi del neurosviluppo, ovvero hanno esordio nell’infanzia e quindi hanno un impatto sullo sviluppo neurocognitivo del bambino poiché nei primi due anni di vita di forma il cervello.
PERCHÈ I DISTURBI DEL NEUROSVILUPPO HANNO UN QUADRO COMPLESSO?
- Esordio nei primi anni di vita e si manifestano con un deficit più o meno significativo in diversi domini;
- Dipendono da fattori eziologici;
- Bisogna considerare anche le caratteristiche contestuali;
- Variabilità interidividuale e intraindividuale.
COSA PROPONE L’ATTUALE PROSPETTIVA BIO-PSICO SOCIALE?
Non definisce la disabilità come una sindrome specifica ma come frutto dell’interazione tra fattori individuali e psico sociali.
PERCHÈ È IMPORTANTE INDIVIDUALIZZARE I SUPPORTI?
Perché i supporti individualizzati permettono all’individuo di acquisire le autonomie necessarie per vivere una vita soddisfacente rimuovendo o attenuando il più possibile la presenza di barriere fisiche, sociali, comunicative e cognitive.
COSA AFFERMA IL DECRETO 66/2017?
In questo decreto si individuano le dimensioni da osservare per organizzare gli interventi educativo-didattici:
- dimensione della socializzazione e dell’interazione;
- dimensione della comunicazione e del linguaggio;
- dimensione dell’autonomia e dell’orientamento;
- dimensione cognitiva, neuropsicologica e dell’apprendimento.
COS’È IL FUNZIONAMENTO ADATTIVO?
È l’insieme delle abilità pratiche, sociali, concettuali e comunicative che la persona possiede e ha acquisito per far fronte alla vita quotidiana e per raggiungere un certo grado di autonomia personale e sociale.
Queste abilità sono favorite/ostacolate dalla presenza/assenza di:
- motivazione
- salute fisica e psicologica
- opportunità adeguate.
Queste abilità sono:
- per età specifiche
- possono essere potenziate con interventi di supporto
- dipendono dall’interazione tra individuo e contesto.
COSA PERMETTONO DI FARE GLI STRUMENTI DI OSSERVAZIONE?
- Analizzare i bisogni
- Analizzare l’influenza del contesto
- Definire finalità e obiettivi
- Valutare in modo oggettivo
- Ridefinire gli obiettivi sulla base della valutazione
A COSA SERVE LA SCALA VINELAND? (3 obiettivi)
- A livello diagnostico per verificare se il livello di adattamento nella vita reale è paragonabile a quello dei coetanei per documentare la presenza/assenza di Disabilità Intellettive.
- Per programmare l’intervento educativo, attraverso:
- la strutturazione del protocollo per evidenziare potenziali obiettivi di intervento, monitorare i progressi e valutare l’esito finale;
- il colloquio per identificare le priorità di intervento dei genitori confrontandole con cosa emerge nei diversi contesti;
- per evidenziare eventuali scarti tra i test cognitivi e quelli della scala Vinealnd. - Per fare ricerca.
QUAL È LO SCOPO DELLE VINELAND?
Rilevare in modo descrittivo ciò che il soggetto fa per la propria persona e per stare con gli altri, non ciò che gli altri fanno per lui.
QUALI SONO LE TIPOLOGIE DI OBIETTIVI?
- Obiettivi di CONSOLIDAMENTO: per incrementare abilità in diversi contesti (=1).
- Obiettivi COSTRUTTIVI: costruzione di nuove conoscenze/abilità (=0).
- Obiettivi di MANTENIMENTO: mantenere abilità già acquisite (=2).
- Obiettivi di modificazione ambientale.
COSA DEVE FAR NOTARE L’INTERVISTATORE?
- Non esistono risposte giuste o sbagliate;
- Le persone compiono attività diverse in diverse età;
- Attenzione posta non su ciò che il soggetto può fare ma su ciò che fa.
COME SI DETERMINANO I PUNTI DI PARTENZA?
- Per soggetti senza disabilità è basato sull’età cronologica arrotondata per difetto;
- Per soggetti con disabilità si fa una stima mentale o sociale del soggetto.
COME SI CALCOLA IL PUNTEGGIO?
Il punto di partenza è l’età cronologica. Da lì si sale di 4 punti e se si ottengono tutti 2 vuol dire che l’età mentale corrisponde a quella cronologica.
Se si ottiene 0 bisogna andare indietro fino a quattro 2 di fila ottenendo così l’età mentale.
Ci si ferma quando si ottengono quattro zeri di fila.
SPIEGA LA STRUTTURA AD ALBERO DEGLI OBIETTIVI.
- Obiettivo generale
- Sotto obiettivi: definiscono meglio l’obiettivo generale
- Obiettivi specifici: indicano con chiarezza cambiamenti o risultati attesi; sono gli indicatori che vogliamo misurare.
CHE COSA SONO I DISTURBI DEL NEUROSVILUPPO?
Sono condizioni con esordio nelle prime fasi dello sviluppo, caratterizzati da deficit che causano una compromissione del funzionamento personale, sociale, scolastico o lavorativo.
Il range del deficit dello sviluppo varia da limitazioni molto specifiche dell’apprendimento fino alla compromissione globale delle abilità sociali e dell’intelligenza.
Si diagnostica quando la sintomatologia compromette funzionamento personale, sociale, scolastico o lavorativo e si protrae nel tempo.