CODICE DEONTOLOGICO PSICOLOGI Flashcards
Che cos’è il codice deontologico degli psicologi
è lo STRUMENTO SCRITTO e pubblico definisce le regole di condotta che devono essere rispettate nell’esercizio dell’attività professionale.
è costituito da 42 articoli che regolano l’identità e la professionalità dello psicologo
quali sono i 5 principi deontologici ispiratori del CDPI
1 - rispetto e promozione dei diritti e della dignità delle persone e degli animali
2 - la promozione e la tutela del benessere psicologico;
3 - la competenza e la responsabilità professionale;
4 - l’integrità relazionale e professionale;
5. l’identità professionale e la responsabilità sociale.
come è suddiviso il codice deontologico
è suddiviso in 5 capi
CAPO I - PRINCIPI GENERALI
CAPO II - RAPPORTI CON L’UTENZA E LA COMMITTENZA
CAPO III - RAPPORTI CON I COLLEGHI
CAPO IV - RAPPORTI CON LA SOCIETA’
CAPO V - NORME DI ATTUAZIONE.
i 4 IMPERATIVI GUIDA che devono ispirare la condotta professionale di uno psicologo
- meritare la FIDUCIA del cliente;
- possedere una COMPETENZA adeguata a rispondere alla domanda del cliente;
- usare con GIUSTIZIA il proprio potere;
- difendere l’ AUTONOMIA professionale.
atti professionali
lo psicologo è responsabile dei propri atti professionali e delle loro prevedibili dirette conseguenze.
Deve approfondire le proprie conoscenze sul comportamento umano e quindi utilizzarle per promuovere il benessere psicologico dell’individuo, del gruppo e della comunità
professionalità psicologica
è una crescita personale e interpersonale sulla base di una triangolazione bilanciata e continuata tra psicologo - cliente/paziente - comunità. La professione di psicologo richiede un interscambio continuo tra la dimensione intrapersonale e interpersonale e l’una implica e crea i presupposti dell’altra.
la tutela prioritaria
lo psicologo deve tutelare prioritariamente l’individuo destinatario dell’intervento e pertanto rispettarne la dignità, le opinioni e credenze, senza operare discriminazioni in base alla religione, l’etnia, la nazionalità e lo status socio-economico.
i capi del CD
Capo I - PRINCIPI GENERALI (art. 1 - 21)
Capo II - RAPPORTI CON L’UTENZA E LA COMMITTENZA (Art. 22 - 32)
Capo III - RAPPORTI CON I COLLEGHI (Art. 33 - 38)
Capo IV - RAPPORTI CON LA SOCIETA’ (art 39 - 40)
CAPO V - NORME DI ATTUAZIONE (Art. 41 - 42)
CDPI
Codice Deontologico degli Psicologi/psicologhe Italiani.
Si tratta di un sistema di valori comuni a tutta la categoria di professionisti.
Un sistema di valori che si delinea come coscienza professionale resa visibile anche alla comunità sociale nel suo complesso
ART. 1 campo di applicazione
Le norme sono VINCOLANTI per tutti gli iscritti.
Obbligatorietà
ESTERNA - tutti gli iscritti sono vincolati
INTERNA - il gruppo professionale è stato coinvolto direttamente nell’approvazione tramite un referendum in uno stretto collegamento tra etica e deontologia, imperativo interiore guida della professione
art 2 PROCEDURE DISCIPLINARI E SANZIONI
l’inosservanza dei precetti stabiliti dal codice è punita secondo quanto previsto dall’art. 26, comma 10 della legge 18 febbraio 1989, nr 56 secondo le procedure stabilite dal regolamento disciplinare
quali tipi di sanzioni sono previste dalla legge 56/89
sono 4
- AVVERTIMENTO (semplice diffida)
- CENSURA ( dichiarazione di biasimo per la scorrettezza compiuta),
- SOSPENSIONE o inibizione temporanea all’esercizio della professione;
- RADIAZIONE o espulsione dall’albo e conseguente divieto di esercizio della professione
cosa si intende per decoro e dignità professionale
lo stile che nell’atteggiamento, nei modi e nella condotta è conveniente alla condizione professionale dello psicologo,
la correttezza professionale nell’aderenza ai principi di deontologia nei rapporti con i clienti , pazienti e colleghi: rispetto, lealtà e onestà.
art 3 principio di responsabilità
sul dovere di accrescere le proprie conoscenze sul comportamento umano al fine di promuovere il benessere psicologico dell’individuo, del gruppo e della comunità
Operano per migliorare la capacità delle persone di comprendere se stesse e gli altri e di comportarsi in maniera consapevole ed efficace
- sono consapevoli della responsabilità sociale derivante dal fatto che posso intervenire significativamente nella vita delle persone e pertanto devono prestare particolare attenzione ed evitare l’uso inappropriato della loro influenza non utilizzare indebitamente la fiducia e le eventuali situazioni di dipendenza di committenti o destinatari della prestazione SONO RESPONSABILI DEI LORO ATTI PROFESSIONALI E DELLE LORO PREVEDIBILI DIRETTE CONSEGUENZE
art 4 principio del rispetto e della laicità
COSTITUISCE IL FONDAMENTO ETICO della struttura del C.D.:
lo psicologo rispetta la dignità, il diritto alla riservatezza. all’autodeterminazione e all’autonomia di coloro che si avvalgono delle sue prestazioni.
Ne rispetta opinioni e credenze e non opera discriminazioni di alcun tipo.
In tutti i casi in cui destinatario e committente non coincidano, tutela prioritariamente il destinatario dell’intervento stesso.
quali sono i principi che definiscono la laicità della professione di pisicologo
- Aconfessionalità
- non - discriminazione
- rifiuto di essere sottoposti all’ideologia
- tutela del soggetto sottoposto all’intervento come priorità
art. 5 - competenza professionale
obbligo di formazione continua (la cui deroga comporta illecito disciplinare) .
Riconoscimento dei limiti della propria competenza ed utilizzo di strumenti teorico-pratici per i quali si è acquisita adeguata conoscenza.
Impiego di metodologie delle quali si è in grado di indicare le fonti ed i riferimenti scientifici, nonché l’obbligo di non suscitare aspettative infondate nel cliente/utente.
Questo articolo delinea la figura dello psicologo come scienziato.
art 6 - autonomia professionale
difesa dell’autonomia professionale.
lo psi accetta UNICAMENTE condizioni di lavoro che non compromettano la sua autonomia professionale ed il rispetto delle norme del codice deotonologico. ( in assenza di tali condizioni informa il proprio ordine).
Si tratta di autonomia nella scelta dei METODI, delle TECNICHE, degli STRUMENTI PSICOLOGICI e del loro utilizzo.
E’ quindi responsabile della loro applicazione, uso e dei risultati - valutazioni ed interpretazioni che ne ricava